Aloe vera, tutti i segreti della coltivazione in casa
Fra le piante che possono essere coltivate in casa senza difficoltà evidenti, un menzione speciale la merita di certo l’aloe vera. In molti, decidono di preferirla ad altre piante, per tutta una serie di motivi che vanno dall’aspetto esotico (Sud-Est Asiatico, America Centro-Meridionale, Africa Settentrionale e Madagascar sono le aree considerate habitat naturale di questa pianta), a esigenze colturali semplicemente minima, dalla crescita rigogliosa durante tutto l’arco dell’anno alla possibilità di risparmiare non pochi euro, estraendo il gel dalle foglie. Si tratta di un prodotto di bellezza incredibilmente unico, valido nel depurare l’organismo, nel pulire a fondo la pelle e nel lenire arrossamenti dovuti a punture di insetti, bruciature o scottature.
Piante di aloe vera: come riconoscerle?
Prima ancora di segnalare i segreti della coltivazione delle piante di aloe vera, è opportuno imparare a riconoscerle, visto che spesso le si confonde con l’agave. Questo errore può essere evitato, soffermandosi su ciascuna foglia di aloe: sono carnose, con una disposizione a rosetta, contraddistinte da una colorazione verde brillante con macchie leggermente più chiaro. La punta delle foglie, poi, finisce con una spina. Dalle foglie della pianta è possibile portare a termine il processo su come estrare il gel dall’aloe. Il più delle volte, invece, le foglie dell’agave appaiono striate in verticale e decisamente meno carnose.
Coltivare l’aloe vera è semplicissimo: ecco cosa fare
La coltivazione dell’aloe vera si dimostra nettamente più semplice rispetto ad altre piante, visto che non vi sono esigenze specifiche. In linea di massima, bisogna privilegiare un posizionamento con esposizione alla luce dei raggi solari. La temperatura ideale di questa pianta è compresa tra i 20 e i 30 gradi centigradi. Non occorre innaffiarla molto, al massimo una o due volte a settimana, visto che la sua struttura è fatta per il 95% di acqua. Con riserve idriche così fuori dal comune, le innaffiature vanno ridotte ai minimi termini.
Per quanto riguarda le gelate tipicamente invernali e le forti e ripetitive piogge che possono far marcire le radici, conviene proteggere le piante di aloe vera con un telo in plastica. Solo in questo modo, la procedura su come estrarre il gel dalle foglie di aloe non va incontro ad alcun tipo di complicazione.
Coltivare questa pianta a casa è semplicissimo. Vi sono svariate opzioni. La coltivazione in terra necessita di esposizione ai raggi solari. La luce favorisce il cambio di colore delle foglie che tendono verso un incantevole rossastro.
In giardino, bisogna coprirla nei mesi della stagione invernale. Non reggendo le temperature rigide, la marcescenza resta il problema numero uno. Le radici andrebbero controllate con regolarità. Se tendono a marcire, vanno rimosse e dopo un paio di giorni bisognerà piantare nuovamente l’aloe vera.
In vaso, invece, è fondamentale il sistema drenante. La ghiaia va posta strategicamente in fondo al vaso. Poi torba e terreno da giardino vanno mixati in parti uguali, evitando i ristagni d’acqua. In questo caso, l’opzione migliore per avviare la coltivazione in caso, consiste nel puntare su una pianta adulta. Se la coltivazione avviene per la raccolta delle foglie in relazione a come estrarre il gel dall’aloe, la soluzione migliore verte attorno alla scelta di esemplari piuttosto grandi. Il vaso, meglio se in terracotta, deve essere capiente. In caso di pioggia, la presenza di acqua all’interno del sottovaso va tassativamente evitata. La camera da letto e il soggiorno sono gli ambienti domestici ideali per la coltivazione in vaso. Meglio evitare, invece, bagno e cucina, perché ambienti notoriamente umidi.
Conclusioni
Queste, nel complesso, sono solo alcune delle dritte più pratiche della pianta, le cui foglie risultano particolarmente apprezzate in relazione a come estrarre il gel dalle foglie di aloe. Ottenere prodotti di bellezza a costi contenuti, così facendo, non sarà affatto un miraggio.