Il condizionamento industriale: valutazioni preventive per il risparmio energetico

Gli impianti di climatizzazione industriale: quali sono i prezzi e quali le tipologie

I condizionatori industriali sono è un elemento di fondamentale importanza in un impianto o capannone industriale per ottenere la giusta temperatura che permetta ritmi di lavoro sereni, concorra a salvaguardare la salute degli operatori e il corretto funzionamento dei macchinari per evitare ripercussioni anche sui prodotti realizzati.

Un impianto di condizionamento industriale garantisce il fresco d’estate e il caldo d’inverno, elimina gli obsoleti impianti idraulici causa di muffa e umidità ed è un investimento sulla lunga durata che permette anche un notevole risparmio sui consumi: si evita la doppia bolletta e si fa una scelta ecologica.

Al fine di valutare i prezzi dei condizionatori industriali (approfondisci qui https://www.kitaair.com/costo-impianto-condizionamento-industriale/) è opportuno individuare alcune variabili che li definiscono e che riguardano principalmente gli aspetti strutturali.

Valutazioni preventive all’installazione di un impianto di climatizzazione industriale

Per prima cosa, al fine di redigere un preventivo per un impianto di condizionamento industriale sarà necessario svolgere un sopralluogo che andrà a considerare lo spessore delle pareti e, quindi, l’isolamento termico dell’edificio e la sua capacità di non disperdere il calore o il fresco. Maggiore sarà l’isolamento minore sarà la potenza dell’impianto di climatizzazione con conseguente riduzione delle spese di acquisto e gestione.
In tal caso, gli installatori possono consigliare un intervento preventivo sulle pareti che, sebbene economicamente elevato, sarà funzionale per il risparmio futuro e per la rivalutazione dell’intero impianto in caso di cessione o vendita.

Altro aspetto da considerare è l’altezza dell’edificio o del capannone; questa variabile tocca da vicino gli impianti industriali che sono dotati, solitamente, di soffitti molto alti.
L’aria calda tende a salire verso l’alto perché ha un peso specifico inferiore rispetto alla fredda motivo per cui un sistema di climatizzazione deve prevedere una tecnologica di stratificazione che ne eviti la rapida dispersione: serviranno macchinari di ultima generazione e smart.

Le ore e le zone da riscaldare devono essere frutto di un’attenta valutazione perché influiscono sui consumi: l’ideale sarebbe dotarsi di climatizzatori potenti che raggiungono la temperatura ideale in poco tempo, sistemati nelle aree di lavoro e azionati in orari specifici: creare una diversificazione è importante perché alcune aree potrebbero necessitare di temperature più o meno elevate rispetto ad altre.

Per ultimo, ma non meno importante, i condizionatori industriali devono essere di ultima generazione perché siano compatibili con le future esigenze di eco-sostenibilità e automazione tecnologica.

Il prezzo di un impianto di climatizzazione industriale, tra unità esterne, split e canalizzazione

Alla resa dei conti, dopo aver effettuato tutte le dovute valutazioni, si può stimare il costo di un impianto di climatizzazione industriale partendo dal costo di un’unità in caso di condizionatore o di prezzo al metro quadro in caso di canalizzazione.

Nel primo caso, si considera il prezzo di una o più unità esterne e di split dalla potenza variabile dai 9000 ai 12000 btu – British Termal Unit, unità di misura dell’energia nel settore del riscaldamento: per un monosplit si va dai € 650,00 ai € 1.300,00, per un dual split si sale di € 200,00 mentre per un multisplit il rincaro è di € 500,00.

Nel secondo caso, invece, il prezzo al metro quadro oscilla tra i € 60,00 e i € 100,00.

Merita menzione la pompa di calore, un sistema eco-friendly altamente consigliato negli impianti di condizionamento industriale, efficiente e versatile per il quale però il prezzo, frutto di impianto, costi elettrici, grado di dispersione e potenza, sale fino a superare i € 5.000,00 per unità.